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Io non ti conosco, io non so chi sei: come incentivare il cliente a rispondere!

“Non conosco questo numero, meglio non rispondere”.

Quante volte ripetiamo questa frase nell’arco di una giornata? Tantissime, immaginiamo.

Complice il telemarketing selvaggio, oramai quando vediamo un numero che non conosciamo il nostro pensiero va dritto lì: sarà un call center, non ho voglia di perdere tempo.

Che si possa condividere o meno è questa l’esperienza comune a tutti, inutile nasconderlo.

Eppure qualcuno è riuscito a raggirare questo problema trovando una valida soluzione: un SMS per avvertire il cliente, presentarsi, dire che quello è il numero dell’azienda che lo sta cercando e preannunciare una nuova telefonata. Proprio così: lì dove una chiamata può essere inevasa, una mail non letta, arriva lui, l’SMS, che tutti leggono e nessuno cestina!

Meno invasivo della telefona, l’SMS risulta ad oggi un mezzo di comunicazione pratico e performante grazie alla sua facilità di accesso e comprensione, alla sua presenza fissa sullo smartphone e al fatto che non necessita di una rete internet o dell’utilizzo di un App per la sua lettura.

Lo ha sperimentato un nostro cliente, una web agency, che ha rivenduto a sua volta il servizio di BeSMS ad una società che si occupa di depuratori per l’acqua. Un business, quello dei purificatori d’acqua, soprattutto per la casa, in costante crescita, complice l’emergenza sanitaria di questi ultimi anni e la maggiore consapevolezza dell’impatto delle nostre azioni quotidiane sull’ambiente.

Numerose le campagne di lead generation avviate da questa società che ha articolato così il suo processo di recall: chiamando telefonicamente 2 volte il lead e inviando una mail in caso di mancata risposta. E quando la mail viene ignorata? Ecco che entra in gioco l’SMS all’interno della procedura: dopo la mail si invia un SMS in cui si avverte il cliente della telefonata fatta.

Così facendo i tassi di risposta alle chiamate successive si sono triplicati perché molti clienti, in precedenza, non avevano risposto non conoscendo il numero. Provato dunque che se all’utente arriva un messaggio del tipo: “Sono X dell’azienda Y, l’ho cercata con questo numero per chiederle…”, allora il cliente sarà incentivato a rispondere.

Se l’acqua è un bene comune e una risorsa da tutelare allora possiamo dire con fermezza che anche l’SMS viaggia sulla stessa lunghezza d’onda: una risorsa preziosa, sia per il venditore che per il suo cliente!